top of page

Il Blog di Lella Canepa

Immagine del redattorelellacanepa

QUANDO MIA NONNA FACEVA IL GHEE SENZA SAPERLO...


Yavajjivet sukham jivet

Rinam kritvaa ghritam pibet...

Brihaspati



Finché la tua vita è felice

chiedi credito e bevi del ghee...

Da tempo avevo in mente di scrivere questo articolo, se ho tergiversato è perché cercavo di ricordare la parola dialettale con la quale era conosciuto qui.

Niente, non mi viene più e in paese non c'è più nessuno che lo sa.

In realtà non era mia nonna ma mia suocera, classe 1903, che mi aveva insegnato a farlo, quando non avevamo il congelatore e c'erano periodi che si riusciva ad avere più latte e quindi formaggio e burro più di quello che si consumava.

Se per il formaggio non c'erano problemi di conservazione, per il burro diventava più difficile e molto semplicemente un giorno mi disse facciamo il... niente, non so più quella parola, e l'ho cercata tanto fra le conoscenze, ma, ahimè, sono anni che nessuno lo fa più, e se qualcuno lo ricorda, ancora meno viene ricordato come veniva chiamato.

Anni e anni dopo, quando improvvisamente il mondo divenne tutto Kombucha e Kefir seppi anche del Ghi o Ghee e poffarbacco! era quello di mia suocera.

Ignara delle proprietà, lo faceva solo per un problema di conservazione e in italiano ho scoperto poi che si chiama burro chiarificato.

Stasera l'ho rifatto, così per vedere se ero ancora capace, visto che fa così bene e perché l'ho visto in vendita a prezzi folli, ci sarà un perché.

Dunque quali sono queste proprietà?

Leggendo qui e là favorisce la digestione, rafforza il sistema nervoso e il cervello, migliorando la concentrazione, la memoria, la vista, lubrifica le articolazioni.

È il grasso meglio accettato dal fegato e quindi il più digeribile, aiuta nelle ulcere gastrointestinali e le coliti. Pulisce il sangue. 

Così dicono, ma forse la verità è un'altra, e quella che ho imparato è in fondo all'articolo.

Intanto per il momento procedo a fare questo burro chiarificato.



Farlo non è così difficile, anche se ci ho perso un po' la mano, e in rete esistono decine e decine di video.

L'importante è che si parta da un prodotto ottimo, se non si ha a disposizione burro certo di malga da affioramento della panna, conviene farselo in casa.

Di come si faceva il burro ho già detto qui>>Burro, grazie me lo faccio

Ho usato una confezione da 250gr. di panna liquida fresca, quella che è nello scaffale frigo del latte e ho usato il frullatore a immersione con la frusta, ma si può usare anche con il coltello, proprio per dimostrare che ci vogliono 5 minuti.

Nelle foto i passaggi: da panna liquida passa velocemente a panna montata, continuando la massa grassa si unisce e si separa da quella liquida.

Si cola e sotto l'acqua corrente fredda letteralmente si lava, con l'aiuto di una spatola.

Una volta andavo alla fontana e lo lavavo bene premendo con le mani, poi si forma un panetto.



Per chiarificarlo si taglia a pezzetti e si mette a fuoco bassissimo in una pentola a fondo spesso, senza mescolare mai

Appena sciolto affiora una schiuma che si toglie piano piano.

Si lascia sul fuoco minimo che più minimo non si può, (non deve assolutamente friggere) e dopo una ventina di minuti sul fondo si vedono altre particelle e il tutto avrà una colorazione più dorata.

Occorre togliere tutte le parti bianche per bene, se ne rimangono.

Si filtra con un telo pulito e si lascia raffreddare, diventerà solido, pur rimanendo morbido, di un giallo quasi trasparente.

Questo non sarà un metodo perfetto, ma è quello che ricordo.

Si conserva per mesi, semplicemente così nel vasetto chiuso, meglio al buio, senza essere in frigo, come una qualunque conserva.

A questo punto per l'utilizzo in cucina si deve ricordare di usarne il 20% in meno di quello che adopereremmo.

Con questo procedimento rimangono i soli grassi saturi, si eliminano le caseine, le proteine del latte, l'acqua e non rimangono proteine e carboidrati.

In questo modo si alza il punto di fumo a 250°, facendo del burro chiarificato il grasso migliore per le dorature e le fritture.





Quello che ho fatto è quindi burro chiarificato, sicuramente più digeribile e con un punto fumo più alto e quindi più sano, ma senza valenze curative specifiche, e non è il vero Ghee.

Quello vero, usato nella medicina ayurvedica, è sì burro chiarificato, ma che viene sottoposto a ulteriori processi di cottura con l'aggiunta di erbe e spezie a secondo dell'uso curativo che se ne vuol fare ed è reperibile solo nei centri specializzati con il nome vero di Gruta, in sanscrito ghrita, घृतम् .

Ghee o ghī è solo la parola storpiata usata dagli inglesi durante la colonizzazione dell'India.

Questo sì che ha importanti proprietà terapeutiche, privo completamente di colesterolo, cura gastriti e ulcere, è utile per l'intestino, per arrossamenti della pelle e tensioni muscolari, contratture ecc.

La storia del Ghee o meglio Ghrita è antica come l'uomo, appare in scritti orientali già dal 3000 a.c., e si ha conoscenza della sua preparazione da almeno 6000 anni.

Gli induisti credono che il dio supremo Prajapati, lo ottenne strofinando le mani e gettandolo nel fuoco creò la vita.

È adoperato nei rituali di tutte le religioni indiane.

È usato anche per la cura della pelle, dei capelli, come balsamo delle labbra, ecc.

È usato per le lampade votive.

In senso pratico la scelta di chiarificare il burro è data per le alte temperature del sud dell'India così da favorire la conservazione, esattamente come mia suocera.

Attenzione negli acquisti a pagare una cosa per quello che non è.











Condividi il post! e poi torna, troverai esperienze affascinanti.


Se vuoi puoi iscriverti alla news letter cliccando qui>> per non perderti nessun articolo.


Lella

 

Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.


Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.


Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>


 


1.067 visualizzazioni0 commenti

Comments


Post in primo piano