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Il Blog di Lella Canepa

FIOR DI BOUGAINVILLEA



Foto di vandevoern su flickr

Perché un post sulla Bougainvillea in un blog di erbe selvatiche spontanee commestibili praticamente tutte locali, mentre la Bougainvillea arriva da lontano lontano?

Forse perché ormai non ce lo ricordiamo nemmeno più che non è nostra, da quando ha sostituito in riviera il glicine, relegato alle case di campagna, dove per il freddo questa non resiste, o perché pochissime persone sanno che è commestibile?

In effetti questo è il motivo del post, aver scoperto non molti anni fa, che la Bougainvillea è commestibile e soprattutto ha proprietà curative.

Arriva dal Brasile con una storia romantica che meriterebbe la sceneggiatura di un film.

Philibert Commerson, siamo in Francia nella metà del '700, contrariamente ai sogni di suo padre magistrato che lo voleva avviato alla carriera legale, decide di diventare medico ma la sua vera passione è la botanica, e laureatosi non esercita ma gira l'Europa compilando erbari e facendosi conoscere da Voltaire e Linneo. Quest'ultimo lo incarica di recuperare alcune piante per la corona di Svezia.

Al ritorno trova pronta una moglie giusta confezionata apposta per lui dalla famiglia. Purtroppo nel giro di pochissimo questa muore dando alla luce il loro figlio.

Nel frattempo, chissà come chissà quando, Philibert, profondamente colpito dalla morte della moglie e successivamente del figlio , intrattiene una relazione con una domestica a nome Jeanne Baret, che con lui condivide e lo assiste, la passione per la ricerca e classificazione di piante e animali.

Con lei incinta si trasferisce a Parigi, frequenta gli ambienti scientifici e viene assunto come naturalista nella spedizione intorno al mondo di Louis Antoine de Bougainville.

Sulla nave Jeanne, in quanto donna, non avrebbe potuto salire, lui ottiene di avere con sé un servitore e lei si traveste da uomo per seguirlo e lo aiuta nel suo lavoro essendo Philibert di salute malferma.

La donna si espone fino a venire scoperta e costretta a sbarcare in un'isola, forse Tahiti, lui continua il viaggio, ma dopo poco decide di tornare da lei.

Tra un viaggio e una scoperta e l'altra, e la catalogazione di tante piante, fra Madagascar, isole Mascarene, nel 1773 si aggrava, e mentre è a Mauritius, muore a soli 45 anni, amorevolmente assistito da Jeanne Baret.

Solo più tardi lei tornerà in Francia, portando con sé l'importante lavoro svolto da tutti e due, un erbario di 6000 nuove piante che è conservato oggi al Muséum National d'histoire naturelle.

Fu ricevuta da Luigi XVI che riconobbe i suoi meriti chiamandola "donna straordinaria" e le assegnò una pensione di 200 sterline

Molti gli esemplari "scoperti" da Commerson e non solo erbe e piante e oggi è riconosciuto anche il lavoro svolto da Jeanne Baret, anche se solo una pianta da lei studiata porta il suo nome.

Google qualche anno fa le dedicò un doodle

Commerson studiò le diverse varietà di Hydrangeae da lui denominate Hortensie, ma qui è la storia che riguarda il post, fu lui a portare in Europa la Bougainvillea, chiamata così in onore del comandante della spedizione, Louis Antoine de Bougainville, e trovata in Brasile.

Non so fino a che punto interessava questa storia, ma avevo voglia di raccontarla, visto che è legata all'intrigante vicenda della prima donna che ha circumnavigato la terra ed è riuscita senza nessuna conoscenza in un importante lavoro scientifico e questo è pur sempre un sito che si occupa anche di donne, e si combina con l'informazione che la pianta è appunto curativa e commestibile.

Philibert Commerçon



Il doodle di Google dedicato a Jeanne Baret









Non credo nessuno abbia voglia di mangiare chili di fiori di Bougainvillea o Buganville come l'abbiamo sempre chiamata, perché forse qualche effetto si potrebbe avere.

Un decotto invece con quattro o cinque "fiori" può sistemare un mal di stomaco, aiutare un po' il fegato, persino alleviare qualche doloretto, si può sempre fare.

Una tazza d'acqua a bollire, si aggiungono cinque o sei brattee colorate, i fiori sono quelli piccolissimi e bianchi, si toglie dal fuoco appena l'acqua si tinge e si lascia in infusione qualche minuto sempre coperta.

O si aggiungono a una Detox water (qui>>>)

Cosi come decorare un'insalata, le composizioni di un buffet, ecc.

Occorre ricordare che fu introdotta in Europa la Boungainvillea spectabilis Willd., quella classica dalle bratteee rosa intenso, quasi lilla, le altre sono frutto di ibridazioni di giardinieri, i vari colori ottenuti non so se ne conservano le proprietà, sono tentata di non crederlo.

Inoltre bisogna ricordare che piante appena acquistate, o concimate o spruzzate di sostanze per piante ornamentali da giardino, male si coniugano alla possibilità di farsi un infuso.

Quindi commestibile solo se la Buganville è conosciuta e conosciuto il posto dove cresce.



Sotto le coloratissime Boungainvillea dei Vivai Devoto a Chiavari in Fiore







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Lella

 

Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.


Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.


Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>


 


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