BAVARESE YOGURT E PANNA ALLE FRAGOLE
Mentre tutti si rigirano fra pastiere e colombe, io, in un attacco di nostalgia cocente, ho deciso per questa Pasqua, per la Bavarese alle Fragole, che poi può diventare ai Frutti di Bosco, e magari fiori, la famosa bavarese che seguiva l'amica Gabri alle riunioni primaverili, Pasque, 25 Aprile, Primi Maggio, dove si mangiava allegramente insieme senza pensare che non l'avremmo più potuto fare liberamente.
Non era ancora entrata in casa che mio figlio le chiedeva: - L'hai portata la bavarese? - è talmente una ricetta sua che io non mi sono mai più di tanto preoccupata di farla.
Il tempo passa, la Gabri latita, bavarese causa restrizioni pandemiche non se ne vede più... dovevo rimediare.
Non sarà proprio come la sua, ma qualcosa ci uscirà.
La caratteristica principale di questa è che ha sotto una base di pan di spagna come si usava una volta, non come adesso con biscotti tritati, che sembra una cheesecake.
Anni, ma tanti anni dopo, scoprimmo che anche Iginio Massari la fa cosi, che abbia copiato? 😜😂🤣
Questa è un mini ricetta, giusto per due persone come noi o per quattro che si accontentano di una fetta, facile e semplice.
Per il Pan di Spagna:
2 uova (circa 100gr.)
70 gr. di zucchero semolato
40 gr. di farina 00
10 gr. fecola
poco estratto o semi di vaniglia
Sbatto bene bene per diversi minuti le uova intere con lo zucchero fino a renderle spumose, aggiungo l'estratto o i semi e di vaniglia poco per volta farina e fecola setacciate girando piano per non smontare l'uovo
Sistemo in un teglia circa cm. 20, NON si deve sbattere per uniformare perché altrimenti si tolgono le preziose bolle d'aria che rendono vaporoso l'impasto in cottura.
Cuocio in forno per 25 minuti circa a 180°, provo con uno stecco la cottura.
Sforno e lascio raffreddare.
Preparo la crema con:
Ammollo la gelatina in poca acqua fredda e strizzo, la metto poi a sciogliere nel latte caldo.
Mescolo lo yogurt con lo zucchero a velo, aggiungo il latte con la gelatina
Monto la panna e lentamente amalgamo con lo yogurt.
Nel frattempo ho preparato un piatto coperto con pellicola, ho posizionato il cerchio di acciaio inox rivestito con acetato da pasticceria e sistemato la crema, livellando.
Sopra ho messo il disco di Pan di Spagna.
Coperto in frigo per dodici ore o fino al giorno dopo, se si vuole aspettare meno aumentare la dose di gelatina fino a 10gr. per sei ore.
Questo sistema permette di avere, estraendo e girando, una bavarese con la superficie il più possibile perfetta che verrà decorata con la salsa ai frutti di bosco o alle fragole solo all'ultimo.
Si può tranquillamente usare una tortiera con cerniera rivestita di carta forno, o se non si vuole rischiare sistemare prima il disco di Pan di Spagna e sopra la crema livellando bene
l'indomani mattina o dopo 12 ore decoro la bavarese tolta dall'anello e dalla pellicola, girata sul piatto da portata, con la salsa e qualche frutto o fiore, solo pochi minuti prima di portare in tavola.
In alternativa si può decorare con la frutta fresca e fiori e servire la salsa a parte.
Per coprire i bordi ho usato avanzi di pan di Spagna sbriciolato ma si può mettere anche graniglia di mandorle tritate.
Per la salsa:
i frutti che piacciono mirtilli, more o fragole
qualche cucchiaio di zucchero
se c'è un cucchiaio di sciroppo di rose o di qualsiasi frutto che stia bene.
Scaldo a fuoco basso in un pentolino la frutta tagliata con qualche cucchiaio di zucchero fino a che non si disfano, passo nel passino premendo con il cucchiaio, per togliere i semini e avere un liquido sciropposo limpido. Lascio raffreddare.
Si deve aggiungere all'ultimo minuto non essendo altro che uno sciroppo non rimane ferma sulla crema, non è una cheesecake dove ogni strato contiene gelatina per solidificare.
Per finire quel minimo di storia... intanto si dovrebbe dire "il bavarese" sottinteso come un budino, e nasce in Francia, una rivisitazione di una bevanda, quella sì bavarese, a base di tè, latte e liquore che cuochi francesi a servizio dei regnanti di Baviera Wittelsbach, inventarono e portarono in tutta Europa.
La ricetta originale prevede crema inglese, cioè crema pasticcera e panna montata ma da lì in poi ci si è inventato di tutto, basta ci fosse la gelatina come solidificante.
Non è nemmeno necessario il PandiSpagna sotto o come si usava negli anni '70 più strati intercalati da strati di crema inglese e crema inglese al cacao, può essere un semplice dolce al cucchiaio.
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Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
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