PAPPARDELLE DI MAIS AL SUGO DI PORRI E LUGANEGA
Inventata sul momento stamattina per fare domenica come una volta, con la pasta fresca, ma con la variante delle farina di mais.
Avevo, tantissimi anni fa, strabuzzato gli occhi davanti al mio cuoco preferito quando decise di fare le tagliatelle con il mais per un menù tutto autunnale, ero giovane e inesperta e lui guardandomi mi disse:- è farina, con qualunque farina fai pane e pasta.
E così, avendo ancora farina di mais da smaltire e non avendo voglia di polenta, vado di pappardelle anche io oggi, per condirle il sugo di porro.
Per la pasta ho usato 150gr.di farina di granoturco e 200 di farina di grano duro, non semola, ma può andare bene anche una farina 00, un uovo di oca, ma ovviamente sostituibile con due uova grandi o tre piccole normali, mezzo bicchiere di vino bianco, un pizzico di sale qui lo metto.
Impastato il tutto e formata una palla lascio riposare coperto mentre taglio finemente un bel porro, lo sistemo con olio in un tegame e lo lascio stufare, una punta di cucchiaio del mio dado di verdure (qui>>>), aggiungo qualche pezzetto di luganega o salsiccia, lascio insaporire insieme e dopo qualche minuto la polpa di pomodoro, di solito la mia, non tantissima e metto il tutto a finire di cuocere coperto, il tempo di tirare la sfoglia e far bollire l'acqua. Garantisco ottimo anche il sugo di solo porro.
Tirata la sfoglia e tagliata in larghe fettucce non resta che cuocerle in abbondante acqua salata e condire con il sugo ottenuto.
La vita è una combinazione di pasta e magia
Federico Fellini
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Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>