top of page

Il Blog di Lella Canepa

I CÀSSARILEU - chissà chi li sa

Questa è una ricetta per pochi intimi, antica, perfino a poche centinaia di metri da casa mia non sanno cosa sono e non li fanno.

L'Italia è così, svolti l'angolo e sembra di stare all'estero... costumi, usanze, rivalità e campanilismi a volte tutti racchiusi in una ricetta che ha solo due ingredienti: farina di castagne e acqua.

L'ho imparata cinquant'anni fa e almeno una volta all'anno li faccio.

E per farli occorre solo uno strumento indispensabile e da questo prendono il nome: la cassa fuâ o cassarea, anche questa a poche case di distanza cambia nome, ma insomma sarebbe la schiumarola.

E proprio questa schiumarola serve, di alluminio o di rame, cioè grande, e con i buchi grandi, che se non l'avete perché l'avete ereditata dalla nonna o dalla suocera la potete trovare solo nei mercatini dell'usato/antiquariato.


Sulla mia fortuna di abitare vicino ad un mulino vi ho già detto, se vi arrampicate su per la valle potrete anche voi avere farina macinata sul posto da prodotti locali.


La Ricetta

La ricetta è delle più semplice.

In una ciotola metto farina di castagna e acqua fino ad avere una pastella semiliquida, dove la consistenza di quest'ultima è l'unica cosa che si deve imparare con l'esperienza.

Sempre meglio se lascio riposare una mezz'oretta per disfare i grumi, che possono essersi formati.

Metto a bollire una pentola larga con abbondante acqua, salo e quando bolle tenendo la schiumarola con una mano appoggiata sopra la pentola, con l'aiuto di un cucchiaio nell'altra, faccio scendere velocemente l'impasto, che cadendo attraverso i fori della schiumarola a contatto dell'acqua calda forma dei gnocchetti



La cottura è immediata, quel poco tempo che serve per finire l'impasto, dopo una veloce rimescolata vengono tutti a galla, quindi provvedo a tirarli su con lo stesso o con un altro mestolo forato per metterli in un piatto di portata e condirli con pesto, ricotta, panna e parmigiano a piacere, o anche salsa di noci e porto in tavola caldi caldi.



Si, l'Italia è così, fai i cassarileau per anni poi un giorno vai in Trentino e scopri che lassù fanno una cosa simile con farina di grano tenero e spinaci e la chiamano "spatzle" e hanno un attrezzino comodissimo che viene benissimo per fare i tuoi gnocchetti di farina di castagna.

Riempito con la pastella, con un veloce movimento avanti e indietro sopra la pentola è più facile e il risultato è identico.

Perché la verità è che tutto il mondo è paese.



Condividi il post! e poi torna, troverai esperienze interessanti.


Se vuoi, puoi iscriverti alla news letter cliccando qui>> per non perderti nessun articolo.


Lella

 

Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.


Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.


Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>

 


1.262 visualizzazioni0 commenti
Post in primo piano
L'erbando del giorno
Categorie
Archivio
Seguimi
  • Facebook Social Icon

Iscriviti alla nostra mailing list

Non perdere mai un aggiornamento

Post consigliati
bottom of page