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Il Blog di Lella Canepa

LA VALERIANA ROSSA



Costeggiando il mare, sui vecchi muri calcarei delle strade di Liguria non si può non notare questo bellissimo fiore rosa acceso che, pur se colpito dai venti di mare, si abbandona con il suo lungo stelo cavo, senza rompersi.


È il Centranthus ruber o meglio la Valeriana semplice, leggermente diversa da quella officinale, ma con più o meno le stesse qualità.

E cioè la sua radice ha proprietà sedative, antispasmodiche, antinevralgiche anche se non si è ancora capito come agiscano.

I pareri sono discordi, qualcuno pensa che questa varietà rossa non abbia nessuno degli effetti della simile Valeriana Officinalis.

Personalmente penso che se si è sempre usata qualche effetto lo avrà, visto che la leggenda narra del suo uso addirittura per calmare gli animi infuriati degli innamorati litigiosi e farli riconciliare.

Peccato averlo scoperto in tarda età!



In realtà a me interessa come una delle piante raccolte per il misto genovese del Prebuggiun (qui>>>) .

Non mi piace molto il suo profumo quindi non riesco ad usarla, per esempio, cruda nelle insalate e pare che l'odore della sua compagna Valeriana officinale sia ancora peggio.

Nel misto di erbe bollite invece può starci ed è usata da sempre.

È conosciuta come Cannuggi, Erba Canna, Cannaezzu per il suo stelo lungo, vuoto all'interno.


Per questo motivo è una di quelle piante della quale si usano solo i teneri germogli quando escono dai muri rocciosi alla fine dell'inverno.



Se non piace in cucina, resta l'uso dei poteri magici attribuitigli fin dal Medioevo:

le radici essiccate erano usate sparse per casa per proteggere la casa dai fulmini, le streghe le usavano per entrare in contatto con gli spiriti e gli imbalsamatori usavano i suoi semi nelle pozioni per conservare i corpi.

Detto questo io ne faccio dei grandi mazzi da mettere a bagno per rallegrare casa perché il fiore mi piace tantissimo.


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Lella

 

Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un Manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.


Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.


Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>

 

Tutti gli usi alimurgici o farmaceutici indicati sono a mero scopo informativo, frutto di esperienza personale, declino ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

 

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